Dal 15 luglio al 9 agosto 2019 avrà luogo una nuova campagna di scavi archeologici nell’insediamento nuragico, romano e medievale di Santa Barbara de Turre a Bauladu. La direzione scientifica delle ricerche è affidata a Giuseppe Maisola, del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università degli Studi di Sassari, con il quale il Comune di Bauladu collabora dal 2013 nell’ambito del progetto “Paesaggi del Montiferru Meridionale e del Campidano di Milis”. La seconda delle tre annualità di scavo concesse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali si avvale inoltre della partecipazione di studenti specializzandi in archeologia provenienti dalle Università di Sassari, Cagliari, Roma e Bari.
Nel 2019 le attività sul campo si estenderanno dall’area dell’abitato verso un ambiente a pianta rettangolare che affianca, in direzione ovest, il settore indagato nella campagna di scavo del 2018. Non si esclude inoltre – tempi e risorse permettendo - di studiare una porzione della necropoli altomedievale che si estende nel settore meridionale dell’area archeologica.
Il sito era già stato oggetto di indagini dal 1986 al 1989. Allora le ricerche vennero affidate all’Università di Los Angeles, con la direzione di Lenore J. Gallin e la collaborazione della Soprintendenza archeologica per le province di Cagliari e Oristano. La campagna di scavi consentì di ottenere importanti dati per quanto riguarda le fasi di età nuragica (in particolare dell’Età del Bronzo finale) dell’insediamento, evidenziando non solo strutture abitative e importanti elementi relativi alla vita quotidiana, ma anche strutture di tipo cerimoniale e spazi comunitari. Consentirono anche di ottenere informazioni di grandissima importanza in relazione all’economia agro-pastorale e alle attività artigianali che caratterizzavano l’insediamento.
Le indagini del triennio 2018-2020, oltre alla ricerca scientifica, si pongono l’obiettivo di avviare un’adeguata valorizzazione dell’Area Archeologica di Santa Barbara de Turre. Grazie ad un finanziamento di 80mila euro concesso dalla Regione Autonoma della Sardegna, nel 2020 è intenzione dell’Amministrazione Comunale procedere alla realizzazione di opere di consolidamento e messa in sicurezza delle strutture e di miglioramento dell’accessibilità del sito tramite la predisposizione di parcheggi, passerelle in legno, punti luce e un’adeguata segnaletica.
Il 25 luglio 2019, alle ore 21:30 nello spazio antistante la casa comunale (Corte Atza), si terrà un incontro pubblico al fine illustrare i risultati della campagna del 2018 e presentare la nuova attività di scavo.
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Commenti: «L’area di Santa Barbara con l’uliveto annesso, rappresenta un punto di forza per il Comune di Bauladu che ha deciso di intraprendere delle azioni strategiche basate sullo sviluppo culturale del territorio. Le indagini avranno come principale obiettivo quello di conseguire nuovi dati per ampliare le conoscenze, soprattutto riguardanti le fasi storiche fino alla frequentazione basso medievale, attestata nelle fonti, ma assente negli strati finora analizzati. Congiuntamente alla ricostruzione storica, sarà importante avviare un processo di archeologia pubblica partecipata per contribuire alla costruzione di conoscenza e identità della comunità, al fine di innescare una nuova fase di cambiamento in un territorio che fonda le sue radici sulla cultura». [ Anna Maria Pintus, Assessora alla Cultura ]