L’Amministrazione Comunale di Bauladu convoca per
lunedì 22 giugno 2020 alle ore 18:30 a Corte Atza (spazio adiacente alla Casa Comunale, in via Gramsci 7) un’assemblea pubblica al fine di condividere con la comunità le scelte progettuali dei lavori di riqualificazione dell’ingresso al centro abitato da via Alagon. L’iniziativa, alla quale parteciperà l’architetta Patrizia Sini, incaricata dal Comune di Bauladu di elaborare lo studio, è propedeutica all’approvazione del progetto preliminare da parte della Giunta Comunale.
L’assemblea in programma è regolamentata dal
Dibattito Pubblico Comunale, uno strumento di democrazia partecipativa istituito dal Consiglio Comunale di Bauladu nel 2018, attraverso il quale i cittadini sono chiamati ad esprimersi nella fase di progettazione di tutte le opere pubbliche ed i servizi di valore superiore ai 100mila euro. Nello specifico, i portatori di interesse del territorio (non solo i residenti, ma anche coloro che possiedono un’impresa, un’abitazione o svolgono attività associativa nel paese), mediante il Dibattito Pubblico possono confrontarsi con la linea politica del consiglio comunale, avanzare proposte e co-progettare gli interventi con l’ente locale.
Il Dibattito Pubblico rappresenta un ulteriore intervento dell’Amministrazione – dopo la consulta giovani, il forum delle associazioni, il bilancio in 8 punti e il bilancio partecipativo – finalizzato a incentivare la partecipazione, rafforzare il senso di appartenenza e co-responsabilità, valorizzare il capitale umano del paese, nonché migliorare l’articolazione dei processi decisionali e le scelte della pubblica amministrazione.
«Coerentemente con il percorso di democrazia partecipativa avviato in questi anni, senza rinunciare alla responsabilità di assumere le decisioni, intendiamo coinvolgere la comunità nelle fasi preliminari di progettazione al fine di ridurre potenziali incomprensioni, portare i cittadini a conoscenza dei fattori (anche normativi) che influenzano le conclusioni, condividere le scelte progettuali per disegnare insieme il futuro del paese. Siamo convinti che un progetto condiviso sarà un’opera più efficiente e che in questo modo si possano creare le condizioni per costruire una comunità migliore».