Una nuova campagna di ricerche archeologiche è pronta a prendere il via nel sito di Santa Barbara de Turre. La prima nella quale – grazie ad un finanziamento di 80.000,00 euro concesso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma della Sardegna – sarà possibile affiancare alle attività di indagine una serie di interventi di restauro conservativo e valorizzazione dell’insediamento nuragico, romano e medievale che si estende per oltre 1,5 ettari nel territorio del Comune di Bauladu.
Nei giorni scorsi la Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo dei lavori, redatto dagli architetti Gabriele Manca e Donatella De Rinaldis. L’intento deliberato è quello di realizzare un insieme di opere di messa in sicurezza, manutenzione e restauro atte a garantire un primo recupero del bene culturale. In passato, infatti, il sito archeologico non era mai stato interessato da interventi di risanamento.
Dopo tre annualità consecutive di scavo programmate in collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari - a seguito delle quali sono state messe in luce nuove strutture murarie, tratti di pavimentazione e un’area destinata a riti di refrigeria e sepolture - gli archeologi di concerto con l’amministrazione comunale hanno ritenuto non più procrastinabile l’attività di consolidamento, anche in prospettiva di rendere pienamente visitabile e fruibile il sito al pubblico. Il programma di restauro rientra inoltre tra gli adempimenti vincolanti previsti dalla concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e costituisce una condizione necessaria al fine di ottenere future autorizzazioni in questa direzione.
La direzione scientifica dei lavori è affidata ancora una volta a Giuseppe Maisola, del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università degli Studi di Sassari, con il quale il Comune di Bauladu collabora dal 2013 nell’ambito del progetto “Paesaggi del Montiferru Meridionale e del Campidano di Milis”.
I lavori prenderanno il via nella stagione autunnale.
«È ferma convinzione dell’amministrazione comunale che il percorso avviato consentirà di apportare un notevole valore aggiunto al sito di Santa Barbara de Turre e alla comunità di Bauladu. In questi anni l'obiettivo dell'ente locale è sempre stato quello di avviare un'adeguata valorizzazione del sito archeologico ai fini di una sua futura fruizione. Con l'intervento deliberato il risultato auspicato appare sempre più vicino».