Per sa Die de sa Sardigna in dono ai/alle diciottenni il memoriale di Angioy

Per noi, e speriamo anche per te, il 28 aprile è una giornata molto importante.  È il giorno in cui, ogni anno, celebriamo il ricordo della Rivoluzione sarda, parente stretta di quella francese. 

Data di pubblicazione:
28 Aprile 2021
Per sa Die de sa Sardigna in dono ai/alle diciottenni il memoriale di Angioy

Cara/o giovane,  
 
questo è l’augurio dell’Amministrazione Comunale: bona Die de sa Sardigna
Per noi, e speriamo anche per te, il 28 aprile è una giornata molto importante. 
È il giorno in cui, ogni anno, celebriamo il ricordo della Rivoluzione sarda, parente stretta di quella francese. 
 
Ispiratore di quella sollevazione popolare fu Giovanni Maria Angioy. A lui, come saprai, è dedicata la piazza principale del nostro paese. Di ottima famiglia, imprenditore e magistrato, alla fine del Settecento si mise in gioco per un obiettivo straordinario: dare ai Sardi e alla Sardegna l’opportunità di costruire in libertà la propria felicità, assumendosi il diritto e il dovere di governare da se stessi la terra in cui vivevano. L’insuccesso del movimento rivoluzionario sardo è il fattore decisivo della nostra storia contemporanea, con esiti politici, economici e sociali ancora attuali. 
 
Sperando di fare cosa gradita, abbiamo pensato di omaggiare i diciottenni del paese con il Memoriale di Giovanni Maria Angioy. Il testo raccoglie le missive inviate al governo francese nel 1799 al fine di sollecitare una spedizione militare di liberazione dell’isola. La Sardegna, in questa prospettiva, sarebbe diventata una repubblica indipendente sotto la protezione internazionale della Francia (sul modello delle repubbliche giacobine). 
 
Ci auguriamo che le generazioni future, come la tua, possano conoscere la libertà nel senso più ampio del termine.
Ancora, bona Die de sa Sardigna!
 
Il Sindaco e l'Amministrazione
del Comune di Bauladu
 



Anche quest’anno ogni diciottenne residente nel Comune di Bauladu è stato omaggiato di una copia del “Memoriale” di Giovanni Maria Angioy in occasione de sa Die de sa Sardigna. Pur non essendo stato possibile organizzare una cerimonia di consegna del saggio a causa delle restrizioni conseguenti alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, l’Amministrazione Comunale non ha voluto interrompere l’iniziativa dedicata alle nuove generazioni.

Il libro, redatto nel 1799, dato alle stampe nel 1967 nella sua versione originale in francese e tradotto per la prima volta in sardo e in italiano solo nel 2015 (a cura di Omar Onnis per Condaghes), sarà consegnato a domicilio ai nati nel 2003. Negli anni passati avevano già beneficiato dell’iniziativa i giovani cittadini nati dal 1996 al 2002.

Un gesto finalizzato alla diffusione della consapevolezza degli eventi del triennio rivoluzionario sardo – i cui esiti politici, economici e sociali risultano ancora attuali – nonché a incentivare il piacere della lettura e un invito ad approfondire la storia della propria terra. Un augurio speciale, particolarmente sentito in queste giornate, a conoscere la libertà nel senso più ampio che si possa attribuire a questo termine. 
 

«Conoscere la storia della propria terra è un fatto culturale certo, ma anche politico e persino economico. Avere consapevolezza di ciò che è avvenuto nel passato, significa valorizzare il presente, dargli un lustro diverso, significa far parlare luoghi e cose: è la condizione di base necessaria per generare ricchezza sul territorio. L’Amministrazione Comunale di Bauladu crede fortemente che non vi possa essere crescita senza conoscenza, per questo motivo sceglie di investire in cultura affinché le nuove generazioni possano rispettare e curare con amore le proprie radici». 

 

Ultimo aggiornamento

Venerdi 08 Luglio 2022